Inauguriamo una rubrica che abbiamo chiamato Spazi Stellari.
La scintilla è nata ascoltando Italo Calvino in un’intervista Rai dell’81, a cura di Alberto Sinigaglia, esperienza che non ci ha lasciato indifferenti. L’intervistatore gli chiede in chiusura tre talismani per l’anno 2000 che arrivava e ci ha colpito una cosa.

Prima però guardate voi stessi questo video.

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Cosa salta all’occhio (anzi all’orecchio) immediatamente?

Il tempo. Lo spazio che intercorre tra la domanda e la risposta. Calvino si prende il tempo di cui ha bisogno per pensare, ragionare sulla risposta, senza fretta e senza che il giornalista lo incalzi.
E a noi oggi sembra un tempo lungo; probabilmente qualcuno vorrebbe aumentare la velocità o passare avanti. Tanto è vero che in rete, se cercate, compare lo stesso video ma tagliato di tutte le pause, compresso in pochi secondi di botta e risposta. Eccolo qui.

Questo secondo video asseconda di più le velocità a cui siamo assuefatti ma toglie qualcosa alla bellezza del primo.

E se invece provassimo a considerare quello che avviene tra domanda e risposta non un tempo inutile o da tagliare ma come uno spazio dotato di senso?
Vorremmo provare ad aprire qualche porta mentre lavoriamo, accendere qualche scintilla, una specie di mappa tra le stelle che ci tenga a naso in su, per solo qualche minuto della nostra giornata.