Non è facile scrivere la prima newsletter di questo nuovo anno. Ogni parola che suggerisca uno sguardo costruttivo e fiducioso sembra quasi ridondante. Siamo affaticati perché non si vede ancora la fine di questo lungo periodo. C’è chi dice che il 2020 sia un anno da dimenticare (e noi non siamo d’accordo), chi usa le solite metafore guerra, trincea, luce in fondo al tunnel (e francamente non possiamo più sentirle). Parole che perdono un po’ il loro peso se ripetute continuamente in qualsiasi contesto mediatico.
Da dove ripartire dunque, in questo 2021 che si affaccia comunque anche tra chi è più sconfortato, con una scintilla di speranza di cambiamento/ evoluzione/ risoluzione?
Non ci sono ricette generiche valide per tutti. Ma proprio in questi giorni di grandi nevicate ci siamo ricordati di una fotografia che ha qualcosa di magico. Eccola qui:
Cristalli di neve completamente diversi l’uno dall’altro, fragili, quasi impalpabili nella loro leggerezza che vanno a comporre un fiocco di neve. Si dice che in un solo fiocco ci possano essere anche 200 cristalli diversi! Meravigliose fotografie fatte pazientemente da un agricoltore del Vermont, che alle fine dell’800 da autodidatta ha inventato un modo per catturarne la bellezza, con un meccanismo che integrava un microscopio ad una telecamera panoramica.
Wilson Bentley ha trascorso ore ed ore al gelo, superando non poche difficoltà tecniche data la fragilità dell’oggetto, immortalando migliaia di cristalli. Soprannominato Snowflake dai vicini, non si è mai perso d’animo perché, citando le sue stesse parole, “i fiocchi di neve sono un miracolo di bellezza; ed impazzivo all’idea che questa bellezza non potesse essere apprezzata da altri. Ogni cristallo è un disegno geometrico unico e nessuna forma è mai ripetuta. Quando un fiocco si scioglie, questa forma è persa per sempre”. Ora il frutto della sua ricerca grazie alla collaborazione del meteorologo William J. Humphreys, è raccolto nel libro Snow Crystals, che dal 1931 viene ancora oggi mandato in stampa.
Ed è qui che accogliamo una suggestione: ognuno di noi è altrettanto unico e “mai ripetuto”. Non c’è una sola strada o una sola soluzione per affrontare le sfide di questo nuovo anno, ma ci sono tante strade quante sono le nostre teste, le nostre capacità e peculiarità. Ciascuno con la propria e insostituibile impronta.Lavoriamo perché le nostre intuizioni, la nostra voglia di intraprendere, il desiderio di mettersi in gioco al meglio secondo le capacità di ciascuno siano la chiave di volta per affrontare e vivere le opportunità e le problematiche che la realtà ci pone.